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VITA DOPO LA MORTE: I fantasmi ne sono forse la prova e cosa dice la scienza?

Si può immaginare una vita dopo la morte ma ciò non basta vogliamo le prove

Tutti o quasi tutti noi vogliamo sapere cosa accadrà là, al di là, se c’è ancora un qualche tipo di vita speciale dopo la morte, o niente. In generale, varie religioni rispondono perfettamente a questa domanda, ma comunque molti vogliono ottenere prove più specifiche della esistenza dell’aldilà. Quindi la ricerca scientifica e pseudoscientifica si muove su questa base ed i risultati di molti sembrano stravaganti.

Esplorare i fantasmi come primo approccio per la capire la forma della vita dopo la morte

La nostra idea che il processo della morte sia irreversibile è stata recentemente messa in serio dubbio dalla scienza. 

In effetti, la morte è un processo molto lento che colpisce diverse cellule del corpo a velocità diverse e può essere invertito. 

Si potrebbe anche pensare di non morire ed essere immortali come nello strano caso del CONTE DI SAINT GERMAIN di cui abbiamo parlato in un recente post.

Con il progresso della scienza, l’intervallo di tempo tra l’arresto cardiaco e la morte completa aumenta gradualmente.

Non tutti credono nei fantasmi e, tuttavia, da circa 130 anni esistono Società ufficiali per lo Studio dei Fantasmi. 

La prima organizzazione apparve nel 1882 in Inghilterra e fu chiamata Society for Psychical Research. 

Il suo campo di attività includeva varie manifestazioni mentali che dovevano essere spiegate tenendo conto dei progressi scientifici, ma lo studio dei fantasmi era la principale idea per spiegare la nota trasformazione in nuova vita dopo il trapasso. 

Pochi anni dopo, negli Stati Uniti emerse un’analoga Società americana per la ricerca psichica. Va detto che inizialmente l’emergere di tali Società è stato percepito da molti in modo piuttosto scettico, ma continuano ad operare.

È vero, vale la pena notare che le loro attività di ricerca sono quasi interamente limitate alla registrazione di storie sull’osservazione di fantasmi. 

Questo fu l’inizio di un’attività simile in Inghilterra, quando circa 20mila persone furono intervistate per incontri con i fantasmi e questa è la sua base anche adesso. 

I rappresentanti della scienza accademica osservano con malcelata ironia un tale studio sui fantasmi, perché prende molto sul serio tali prove della presenza di fantasmi, come suoni sospetti nelle stanze, come comportamento inspiegabile di animali domestici, come osservazione delle persone di determinate immagini visive. 

Allo stesso tempo, i ricercatori sui fantasmi assicurano di eliminare casi inaffidabili di falsificazione, allucinazioni ed illusioni, ma non forniscono una metodologia per verificare le prove di autenticità del materiale.

Attualmente, non ci sono quasi scettici nei circoli scientifici che dubiterebbero dell’esperienza di persone che hanno sperimentato la morte clinica. Tuttavia, la domanda su cosa sia – allucinazioni di una coscienza morente od una vera esperienza postuma rimane aperta.

Gli scienziati affermano che nel 99% dei casi ciò che i ricercatori definiscono come osservazioni affidabili di veri fantasmi, hanno un’alta probabilità di una spiegazione logica. 

Anche nei casi in cui gli stessi fantasmi vengono osservati da persone diverse, può essere applicato il cosiddetto “effetto mostro di Loch Ness”: è noto l infatti – che le persone che hanno sentito parlare del mostro di Loch Ness, sotto l’influenza della loro immaginazione, hanno preso per vere certe storie o fenomeni naturali sulla bade del dubbio.

SE NON ESISTE VITA DOPO LA MORTE COME SI PUO’ PARLARE CON I FANTASMI?

Gli scienziati ritengono che le testimonianze di persone sopravvissute alla morte clinica e che hanno affermato di aver visto l’ altro mondo abbiano una spiegazione razionale. 

È associato ai disturbi del sonno, quando la coscienza si risveglia prima del corpo, causando così allucinazioni, simili all’esperienza di pre-morte descritta dai testimoni oculari.

Nella seconda metà del XIX – primo quarto del XX secolo, lo spiritismo (o spiritualismo) è diventato molto più popolare del semplice guardare i fantasmi. 

Secondo questo speciale insegnamento religioso e mistico, l’anima di una persona non solo è immortale e vive dopo la morte fisica del suo corpo, ma è anche in grado di entrare in contatto con medium dotati di particolari capacità psichiche, e trasmettere questa o quell’informazione attraverso di loro. 

Quindi, la cosa principale nello spiritismo non è affatto la prova dell’immortalità dell’anima e dell’esistenza della vita dopo la morte – questi sono una sorta di risultati collaterali, soprattutto perché la stragrande maggioranza di coloro che si rivolgono allo spiritismo crede già nella vita dopo la morte.

La principale forza trainante dietro l’enorme interesse per lo spiritismo che ha travolto l’Europa e il Nord America per più di settant’anni fino agli anni Trenta del secolo scorso è stata la seducente opportunità di comunicare con gli spiriti. 

Ciò significava, in primo luogo, che le persone ammettevano che la possibilità di comunicare con i loro parenti e i propri cari defunti, che aveva un’enorme risonanza emotiva, ed in secondo luogo, che le persone potevano chiedere qualcosa, ad esempio lo spirito di Alessandro Magno o Leonardo da Vinci, che suscitò non meno curiosità. 

Lo spiritismo in realtà iniziò nel 1848, quando in una delle città di New York le sorelle Fox sarebbero entrate in contatto con un certo fantasma, che si rivelò essere lo spirito di un mercante che fu ucciso e murato nel seminterrato della loro casa. 

Allo stesso tempo, è stato creato un sistema di comunicazione che ha permesso di interpretare alcuni segni di un fantasma (solitamente bussare al tavolo presso il quale si trovavano il medium ed i partecipanti alla sessione) come risposte “sì” o “no” a varie domande poste.

Anche se il cervello si spegne completamente, il suo tronco cerebrale, responsabile delle funzioni corporee di base, continua a funzionare per qualche tempo, il che potrebbe spiegare i sentimenti delle persone che hanno sperimentato la morte clinica.

Scientificamente parlando, le sedute spiritiche non erano altro che una frode, incoraggiata dalla curiosità e dalla superstizione universali. 

Inoltre, la maggior parte delle sedute erano effettivamente fraudolente. Per quanto riguarda quei fatti di spiritualismo, che al momento non sono stati smascherati come falsificazioni od hanno prove fattuali a favore dell’autenticità, gli ambienti scientifici aderiscono alla posizione che tutte le informazioni che possono far luce su questo problema non sono ancora state rivelate.

Ovviamente, ciò non dissolve i nostri dubbi in merito ad un altra vita dopo la morte. Forse ci piacerebbe avere la certezza che esista. Tuttavia, una certezza scientifica non la avremmo mai.

Pensiamo che il caso non verrà mai risolto, ma possiamo scegliere l’alternativa di rimanere fermi nelle nostre convinzioni religiose o morali su tale tema.

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