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IL CAPITALISMO SENZA MORALE

Il capitalismo è il sistema economico più produttivo ed efficiente, soprattutto dopo il crollo del comunismo sovietico. 

Ma alcuni critici continuano a sostenere che il capitalismo non è un sistema morale. 

Eppure la moralità è impossibile se non si è liberi di scegliere tra alternative senza coercizione esterna. Poiché il capitalismo si basa sulla libertà di scelta, fornisce l’ambiente migliore per la moralità e lo sviluppo del carattere. 

Inoltre, il successo aziendale non solo richiede, ma premia anche comportamenti virtuosi da parte dei partecipanti al mercato.  La moralità richiede libertà.

Questo è ciò che sentirete ripetere in continuazione da diversi intellettuali i quali ritengono, nei loro limiti di espressione del pensiero, che il capitalismo abbia una morale senza tuttavia conoscere il senso della parola MORALE né valutare che il capitalismo assume diverse forme.

Tutti gli esseri umani hanno diritti naturali – conferiti dal loro Creatore o inerenti alla loro natura, a seconda di chi chiedi – e hanno l’obbligo morale di rispettare i diritti degli altri. 

I diritti naturali impongono l’obbligo negativo di non interferire con la libertà di qualcun altro. Pertanto, è moralmente illegittimo usare la coercizione contro qualcuno che non si impegna prima a usare la forza. Il ruolo del governo, come riconosciuto dai fondatori dell’America, è proteggere i diritti naturali dell’uomo.  

Questo tipo di libertà implica molto di più della semplice democrazia. Richiede una sfera privata protetta all’interno della quale un individuo può perseguire le sue norme, azioni e fini liberamente scelti senza l’intervento arbitrario di altri. E questa libertà è necessaria per la moralità individuale. 

Le affermazioni di cui sopra vengono fatte da un esimio accademico americano il quale nella sua pochezza vorrebbe farci intendere due cose.

La prima sarebbe che il Capitalismo deve essere libero e, pertanto, non compresso da Leggi Statali.

La seconda che i padri fondatori USA hanno concesso al Governo il diritto di proteggere i diritti naturali dell’Uomo.

Non ci può essere moralità senza responsabilità e nessuna responsabilità senza autodeterminazione. 

L’autodeterminazione responsabile implica razionalità, onestà, autocontrollo, produttività e perseveranza. Al fine di fornire la massima autodeterminazione per ogni individuo, lo stato dovrebbe limitarsi a mantenere la giustizia e difendersi dalla coercizione interna o esterna, proteggendo così la vita, la libertà e la proprietà. 

Un sistema sociale come il capitalismo è un sistema di relazioni e non può essere morale o immorale nel senso che una persona può esserlo – solo gli individui possono essere agenti morali. Tuttavia, un sistema sociale può essere morale nei suoi effetti se promuove la possibilità e la probabilità di un comportamento morale da parte degli individui che agiscono al suo interno. Segue, quindi; che esiste un imperativo morale per creare un sistema politico ed economico che consenta la massima possibilità di autodeterminazione e di azione morale. Il capitalismo è quel sistema.

Il capitalismo è di per sé solo un mezzo e richiede che i singoli partecipanti decidano i fini da perseguire. Nessun sistema economico può rendere le persone buone. Il meglio che un sistema economico può fare è permettere alle persone di essere buone. Ma la moralità e la virtù richiedono che gli individui siano liberi di essere immorali e di cattivo carattere. Solo quando un individuo ha la possibilità di scegliere e si assume la responsabilità delle sue azioni può essere morale. Il capitalismo, più di altri sistemi economici, consente l’esercizio del libero arbitrio individuale. Quindi, sebbene il capitalismo non possa garantire una società morale, è necessario per una.

Lo sviluppo umano di solito richiede più della ricchezza materiale. Tuttavia, la prosperità consente alle persone di coltivare i propri talenti, abilità e virtù. Pertanto, il capitalismo, il miglior sistema per la creazione di ricchezza, consente agli individui di dedicare meno tempo alle preoccupazioni fisiche, lasciando loro più tempo per impegnarsi in attività più elevate.  Lo scambio volontario incoraggia il comportamento morale



Allo stesso tempo, il raggiungimento della prosperità tende a premiare il comportamento morale. Le aziende, in particolare i loro proprietari, manager e altri dipendenti, hanno obblighi morali. Devono rispettare i diritti naturali di altri individui, che includono onorare i contratti, non impegnarsi in frodi, non usare la coercizione contro gli altri e onorare le rappresentazioni fatte alla comunità locale. Inoltre, gli uomini d’affari non dovrebbero sostenere gli interventi economici del governo, come il sostegno ai prezzi, le tariffe e le sovvenzioni, anche se così facendo si potrebbero ottenere profitti più elevati. Fare ciò comporterebbe l’uso della coercizione, un passaggio rimosso. 

Essere all’altezza di queste virtù aiuterà gli uomini d’affari a perseguire il profitto. Il mercato libero premia uomini d’affari educati, cooperativi, tolleranti, aperti, onesti, realistici, affidabili, perspicaci, creativi ed equi. Mentire e ingannare altre aziende, fuorviare i consumatori e maltrattare i lavoratori hanno tutti gravi conseguenze negative. A lungo termine, le attività redditizie tendono a essere gestite in conformità con i principi etici di base che la maggior parte delle persone ha a cuore. 

Sotto il capitalismo una transazione commerciale avviene di comune accordo per percepito mutuo vantaggio. Attraverso lo scambio volontario, acquirenti e venditori possono promuovere i propri interessi solo servendo gli interessi degli altri. Proteggendo la scelta individuale, il capitalismo non solo genera un’enorme ricchezza, ma crea anche un ambiente in cui la virtù può fiorire. Alla fine, il capitalismo non è solo il sistema economico più produttivo ed efficiente. È anche il sistema economico più morale! 

Ovviamente questo signore finge di dimenticare che il capitalismo è morale solamente quando è costruttivo, al contrario, è immorale quando è accumulativo.

Le affermazioni di questo signore della Wheeling Jesuit University nel West Virginia e autore di Capitalism and Commerce sono prive di ogni logica morale e riguardano la forma di capitalismo costruttivo che non è quella del capitalismo di oggi.

Il Capitalismo ha, da sempre, avuto una preoccupante componente di carattere parassitario.

Allo stato attuale tale componente viene incrementata dalla tolleranza degli Stati nei confronti dello “SFRUTTAMENTO CAPITALISTICO” facendo venir meno ogni senso morale del concetto capitalistico.

Nel momento stesso in cui vediamo una scollatura tra i mercati azionari, che battono record su record in tutte le borse mondiali, e l’economia reale vuole dire che il Capitalismo sta diventanto accumulativo.

Cosa significa questo?

Significa che puoi trovare una morale nel capitalismo solo nel momento in cui hai un miglioramento nella economia reale.

Pertanto, se hai poche centinaia di persone, società, enti o corporazioni, che vengono alimentate dai piani economici Statali e delle Banche Centrali ma aumenta il tasso di disoccupazione e la povertà globale, significa che il capitalismo non reinveste le risorse ed i benefici che riceve.

In questo caso hai un capitalismo senza morale, un capitalismo che non crea ma assorbe le risorse economiche destinate all’economia reale.

Il professore che esprime la sua opinione favorevole dimentica che la morale del capitalista non è solo quella dell’essere uomo ma è anche una morale economica.

Gli USA non conoscono il concetto di morale economica credendo che il capitalismo sia un bene sociale che non debba essere privato della libertà dalle ingerenze statali e dalle politiche fiscali.

Purtroppo, questa erronea interpretazione del capitalismo viene assorbita acriticamente nei Paesi del vecchio continente con la conseguenza che si trascurano tutte quelle fasce di cittadini che sono il cardine della nostra economia e soprattutto della nostra qualità economica.

Perché la morale capitalistica non la trovi solo nella grande azienda tipo Apple che paga poco o nulla di tasse od in Facebook.

La trovi, ovunque, la trovi in ciò che noi siamo studenti, professionisti, attori, venditori ambulanti, albergatori, proprietari di piccoli bar o ristoranti.

Le Arti e le Professioni sono il capitalismo che ha una vera morale. E questo per il fatto che sono il solo investimento sicuro che crea danaro che torna nel circuito della economia reale e crea, a sua volta, posti di lavoro.

La morale capitalistica degli Stati Uniti è quella parassitaria che ha bisogno di una guerra ogni due o tre anni poter sopravvivere.

Può andare bene per gli USA che non sono un popolo così elevato concettualmente ma non in Italia dove la prosperità viene dalle arti e mestieri e non dalle catene di montaggio.

In definitiva, il Capitalismo USA non ha alcuna morale.

Copiato in ambito Europeo sta producendo disoccupazione, instabilità economica e povertà.

Il sistema economico degli Stati Uniti non è funzionale alla nostra realtà che è. certamente, più democratica e legale.

Il Capitalismo deve essere soggetto al controllo Statale e deve seguire le regole dei Governi per essere morale di fatto ed economicamente.

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