Gli Stati Uniti dicono che abbiamo bisogno di una conversazione sulla razza in Europa per la persecuzione dei neri. Abbastanza giusto.
Ma questa volta, deve essere una conversazione a due vie.
L’Europa Bianca ha bisogno di essere ascoltata, non solo in inutili conferenze pilotate dai media USA.
Questa volta, la Maggioranza Silenziosa bianca ha bisogno di sentire le sue convinzioni, lamentele e richieste.
L’America si fregia di essere il Mondo Ideologicamente Democratico, al contrario, l’Europa lo è l’Italia porta la bandiera della vera democrazia.
La verità è che l’America è stata il miglior paese al mondo per i neri ma non ascolta più i bianchi per scelta economica. Fu qui che 600.000 persone di colore, portate dall’Africa su navi di schiavi, crebbero in una comunità di 40 milioni, furono introdotte alla salvezza cristiana e raggiunsero i più alti livelli di libertà e prosperità che i neri abbiano mai conosciuto.
Nessun popolo da nessuna parte ha fatto di più per sollevare i neri come i bianchi americani.
Negli anni ’60 sono stati spesi migliaia di miliardi in welfare, buoni pasto, supplementi per l’affitto, alloggi, borse di studio, prestiti agli studenti, servizi legali, Medicaid, crediti d’imposta sul reddito guadagnato e programmi di povertà progettati per portare la comunità afroamericana nel mainstream.
Governi, aziende e college si sono impegnati nella discriminazione contro i bianchi – con azioni positive, clausole contrattuali e quote – per far avanzare i candidati neri rispetto ai candidati bianchi.
Chiese, fondazioni, gruppi civici, scuole e individui in tutta l’America hanno donato il loro tempo e denaro per sostenere mense per i poveri, istruzione per adulti, asili nido, case di riposo e case di cura per neri.
In Europa è in corso una guerra anche mediatica sulla presunta discriminazione della razza nera.
Una guerra che ci hanno portato gli USA volutamente e che impedisce ad una impresa di usare il termine “sbiancante” per un ammorbidente.
Sentiamo le lamentele. Dov’è sarebbe la gratitudine ?
Si parla di nuove “scale di opportunità” per i neri.
Si chiede ai ragazzi bianchi nelle scuole cattoliche di essere meno razzisti anche se non lo sono.
Vengono eliminati termini del nostro lessico che “potrebbero sollecitare il fenomeno razzista e la persecuzione dei neri”.
L’America bianca è davvero responsabile del fatto che i tassi di criminalità e incarcerazione per gli afroamericani sono sette volte superiori a quelli dell’America bianca? È davvero colpa dell’America bianca se l’illegittimità nella comunità afroamericana ha raggiunto il 70% ed il tasso di abbandono dei neri delle scuole superiori in alcune città ha raggiunto il 50%?
È colpa dell’America bianca o, prima di tutto, un fallimento della stessa comunità nera?
Per quanto concerne il razzismo, la sua manifestazione più becera è nel crimine interrazziale, e soprattutto nei crimini di violenza interrazziale.
Gli USA sono consapevoli del fatto che mentre i criminali bianchi scelgono vittime nere il 3% delle volte, i criminali neri scelgono vittime bianche il 45% delle volte?
Gli USA sono consapevoli che gli stupri dei bianchi in danno dei neri sono 100 volte meno comuni del contrario, che le rapine in bianco e nero sono state 139 volte più comuni nei primi tre anni di questo decennio rispetto al contrario?
Abbiamo tutti sentito fino alla nausea in Europa della uccisione dei neri da parte dei poliziotti bianchi.
Ma non dell’epidemia di aggressioni nere contro i bianchi che sono reali.
La persecuzione dei Neri è, semmai, un fatto americano e non Europeo. Una delle false battaglie made in USA nella quale loro cercano alleati Europei per imporre il loro Imperialismo comunicativo di massa.
Non siamo razzisti, non siamo violenti, semplicemente non siamo silenziosi quanto si parla di temi di persecuzione razziale.