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Controffensiva Ucraina: Kiev rischia molto

Controffensiva Ucraina la troppa certezza non ha mai portato bene.

Certamente un popolo aggredito sulla sua terra vuole spazzare via l’invasore. La storia delle battaglie, tutavia ci insegna molte cose che vanno al di la dei luoghi comuni e della propaganda.

La storia insegna da una parte che l’invasore non vincerà mai e che ha perso nel momento stesso in cui mette piede in un Paese altrui. Dall’altra, putroppo, che sottovaluare ed avere troppe certezze e pochi dubbi può condurre alla catastrofe sul campo di battaglia.

In realtà ci sono diversi motivi per i quali la controffensiva dell’Ucraina contro l’invasore russo ha più possibilitè di fallire che rivelarsi vittoriosa.

Controffensiva esercito ucraino ed armamenti delle parti

  1. Superiorità militare russa: La Russia ha una forza militare molto più grande e avanzata rispetto all’Ucraina. Potrebbe vantare un maggiore numero di truppe, armi moderne, attrezzature e capacità di combattimento. Questa superiorità potrebbe rendere difficile per l’Ucraina resistere efficacemente o ottenere successi significativi nella controffensiva.
  2. Fattore logistico: L’Ucraina potrebbe avere difficoltà a mantenere le proprie linee di rifornimento e comunicazione durante una controffensiva su larga scala. La Russia, d’altro canto, potrebbe beneficiare di una logistica migliore grazie alla sua prossimità geografica, alla sua rete di basi militari e all’accesso al Mar Nero. Ciò potrebbe rendere difficile per l’Ucraina sostenere una lunga campagna di controffensiva.
  3. Supporto internazionale limitato: Nonostante il sostegno internazionale all’Ucraina, potrebbe esserci un limite alla volontà degli altri paesi di intervenire militarmente o fornire supporto diretto alla controffensiva. Molti paesi potrebbero essere riluttanti a coinvolgersi in un conflitto su vasta scala con la Russia, temendo una possibile escalation o rappresaglie.
  4. Tattiche russe: La Russia ha dimostrato in passato la sua abilità tattica nel condurre operazioni militari ibride, che combinano azioni convenzionali e non convenzionali. Potrebbe utilizzare tattiche di guerriglia, operazioni speciali e cyberattacchi per indebolire l’Ucraina e minare la sua controffensiva. Questo potrebbe complicare gli sforzi ucraini e ridurre la loro efficacia.
  5. Risorse economiche limitate: L’Ucraina potrebbe trovarsi in una posizione finanziaria difficile per sostenere una lunga e costosa controffensiva. La guerra richiede una considerevole quantità di risorse economiche per mantenere l’efficienza militare e garantire il sostegno alla popolazione civile. Se l’Ucraina non riesce a ottenere il supporto finanziario necessario, potrebbe essere limitata nelle sue capacità di condurre una controffensiva efficace.
  6. La propaganda e la percezione pubblica possono influenzare la preparazione e la strategia di un paese in guerra. Sottovalutare le capacità avversarie potrebbe portare a errori di valutazione e adottare strategie inefficaci.
  7. La Russia è un paese con una lunga storia militare e dispone di una forza armata ben addestrata e attrezzata. Ha dimostrato la sua capacità di condurre operazioni militari di successo in passato, come l’annessione della Crimea nel 2014 e il sostegno ai separatisti nell’est dell’Ucraina.
  8. La propaganda può giocare un ruolo significativo nel modellare l’opinione pubblica e influenzare la percezione dei fatti. Tuttavia, è importante fare affidamento su fonti di informazione affidabili e valutare attentamente le capacità dell’avversario sulla base di prove concrete e analisi obiettive.
  9. Nel contesto del conflitto in corso tra l’Ucraina e la Russia, è fondamentale che l’Ucraina e la comunità internazionale prendano sul serio le capacità militari russe e adottino strategie e piani adeguati di difesa e controffensiva. Una valutazione accurata delle capacità avversarie può contribuire a una migliore pianificazione e adattamento delle risorse e delle strategie militari.

Quali sono i limiti delle confroffensive militare nella storia delle guerre più recenti.

Il problema delle controffensive militari è molto articolare e spesso non hanno un ruolo decisivo gli armamenti ed il numero di uomini. Spesso la differenza viene fatta dal terreno, dalle fortificazioni, dal modo di combattere di un singolo gruppo speciale o si singoli battaglioni.

Normalmente la Russia non accetta la controffensiva e tende all’arretramento attendendo l’indebolimento delle forse avversarie.

L’errore di sottovalutare le capacità avversarie è un rischio comune in molti conflitti. La storia militare è costellata di esempi in cui una parte ha sottovalutato il nemico e ha pagato un prezzo elevato per questo errore.

È fondamentale imparare da tali errori e adottare un approccio realistico nell’analisi delle capacità e delle intenzioni avversarie. Nel caso del conflitto tra l’Ucraina e la Russia, è importante che l’Ucraina e la comunità internazionale prendano sul serio le capacità militari russe e adottino una strategia basata su una valutazione accurata dei fatti e delle informazioni disponibili.

Un’analisi obiettiva delle capacità avversarie, unita a una pianificazione adeguata e una prudenza strategica, può contribuire a evitare errori fatali e a migliorare le possibilità di successo in un conflitto.

Per fare degli esempi possiamo citare:

  1. guerra in Iraq del 2003: Dopo l’invasione statunitense dell’Iraq nel 2003, i ribelli iracheni tentarono di organizzare una controffensiva contro le forze di occupazione. Tuttavia, l’insurrezione fallì nel raggiungere gli obiettivi strategici desiderati e le forze di occupazione mantenerono il controllo del paese.

2. guerra in Afghanistan del 2001: Dopo l’intervento militare statunitense in Afghanistan nel 2001, i talebani e altri gruppi insurrezionali tentarono di organizzare una controffensiva

contro le forze di coalizione. Nonostante alcuni successi iniziali, la controffensiva fallì nel rovesciare il governo sostenuto dagli Stati Uniti e nel porre fine all’occupazione straniera. Le forze di coalizione mantennero il controllo del paese e l’insurrezione persistette per anni.

  1. guerra civile siriana: Durante la guerra civile siriana, le forze ribelli cercarono di organizzare diverse controffensive contro le truppe governative di Bashar al-Assad. Nonostante alcune vittorie tattiche, le controffensive non riuscirono a ottenere un successo strategico duraturo. Le forze governative, sostenute da potenze esterne come la Russia e l’Iran, mantennero il controllo della maggior parte del territorio, mentre i ribelli subirono perdite significative e si divisero in fazioni rivali.

Certamente, abbiamo armato gli ucraini più dei<a href=”https://informazioneflash.net/osama-bin-laden-morte/”> talebani o delle forze ribelli in Siria, ma ciò non posta il fatto che la Russia resta superiore dal punto di vista strettamente bellico, logistico e tattico.

La Russia ha dimostrato una notevole capacità di mobilitazione delle sue forze armate e potrebbe avere riserve strategiche per supportare le sue operazioni militari.

La flotta aerea e navale russa potrebbe avere un ruolo importante nel conflitto, offrendo capacità di proiezione di potenza e di supporto alle truppe sul campo. Potrebbe essere impiegata per fornire copertura aerea, supporto logistico e sorveglianza del territorio.

Tuttavia, è importante notare che l’utilizzo di queste risorse potrebbe essere influenzato da diverse considerazioni strategiche, tra cui il rischio di escalation, l’opportunità di mantenere una riserva strategica e la volontà di minimizzare le perdite tra le proprie forze.

Abbiamo parlato in un precedente post della difficoltà di battere Putin sul campo di battaglia e della fine delle ostilità segnate da un trattato, difficoltà comprovate dal fatto che quasi 50 Paesi tra i quali Stati Uniti ed Inghilterra non sono riusciti a cacciare l’invasore e questo significa qualcosa per noi storici.

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